di Roberto Cascino 

Non so se vi siete accorti, in questa campagna elettorale d’agosto, che tra tutti gli argomenti di cui hanno saputo parlare i politici manca il tema dell’immigrazione.

Alcune cose sono state dette e il politico più baciarosari del globo ha percorso tutte le regioni italiane per metterle in guardia dall’invasione a cui siamo assoggettati, ma il topic immigrazione (ancora) non ha preso la ribalta del dibattito. Perché?

Forse, è perché la destra – nella persona di Giorgia Meloni – ha già vinto in Italia, e può permettersi di parlare di meno alla pancia del Paese e di più agli investitori e ai partner esteri. Pertanto non è opportuno surriscaldare gli animi in un momento in cui, con la vittoria in tasca, si cerca di ingraziarsi le istituzioni internazionali mostrando il lato più governista.

Principali proposte della coalizione formata da Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia

  • Blocco navale contro gli sbarchi; creazione di hotspot in territorio extra europeo per valutare le richieste di asilo; maggiore controllo delle frontiere.

Forse, è perché la sinistra fa quello che le riesce meglio: sta ferma, immobile e impassibile, in attesa degli eventi che la catapultino all’interno di un Governo repubblicano o del Presidente ancora una volta nel giro di pochi anni. Ovviamente, se ciò dovesse succedere non sarebbe per meriti delle proposte avanzate dalla sinistra, quanto più a causa dell’incapacità degli altri a portare avanti la legislatura.

Principali proposte della coalizione di csx (Partito Democratico, Verdi&Sinistra Italiana, +Europa, Impegno Civico)

  • Abolire la legge Bossi-Fini; riformare il sistema di accoglienza; Ius Scholae per chi completa un ciclo di studi.

Forse, è perché il principale Movimento anti-sistema e anti-casta ha finito per governare per tutta la legislatura precedente con praticamente tutti i partiti presenti in Parlamento, finendo per approvare i Decreti Sicurezza tanto quanto la reinstituzione degli SPRAR. Forse, in questo caso, le idee sono ancora confuse.

Proposte del Movimento 5 Stelle

  • Adozione di un nuovo meccanismo per il soccorso e l’asilo dei migranti ripartito su base europea.

Forse, è perché il centro è una baraonda in cui ci sono più partiti che elettori e più sigle che programmi. Qui non hanno ancora smesso di litigare gli uni con gli altri e non hanno capito chi corre con chi. 

Principali proposte di Azione-Italia Viva

  • Ristabilire una distinzione tra profughi umanitari e migranti economici; regolarizzazione dei migranti irregolari già residenti in Italia che hanno un lavoro; superamento trattato di Dublino.

Forse è per tutti gli altri partiti che da destra, da sinistra o dal centro gridano e schiamazzano per comparire sui feed dei social o in televisione, beandosi della celebrità (che forse scomparirà presto, quindi bisogna massimizzare l’attenzione). Non si può sprecare un’occasione del genere parlando di un tema che fa tanto 2018: parliamo della libertà vaccinale, del pericolo gender o della socializzazione delle imprese di energia elettrica.

Principali proposte di ItalExit

Prima che parta il MALEDEETTIII d’ordinanza, è giusto ricordare che ogni campagna elettorale è frutto delle tematiche contingenti a quando essa avviene; chiaramente, in questa estate non potevamo sperare che diritti civili e sociali fossero la priorità per nessuno.

Purtroppo, rimane avvilente constatare come da parte di tutti i partiti in corsa per le elezioni del 25 settembre ci sia un freno culturale ad impegnarsi a discutere di un tema così centrale.

Da parte nostra siamo sempre convinti che, nel prossimo futuro, se verrà affrontato questo discorso il leitmotiv ricorrente sarà come sempre quello dello stato di emergenza e della crisi. Ovviamente, questo esclude qualsiasi possibilità di introdurre nel discorso pubblico elementi di pianificazione per la “nuova” popolazione migrante, di gestione dei casi più critici e dei diritti acquisiti per coloro che sono di fatto, ma non di diritto, cittadini italiani.

Sinceramente, nutro la speranza che quanto prima le forze politiche prendano coscienza che trattare il tema in maniera seria, sebbene con posizioni di partenza e punti di arrivo non convergenti tra di loro, abbia un impatto comunque decisivo sulla società, sui diritti e sull’economia del nostro Paese.

Un uomo può sognare.