di Alba Mercolella 

Il 2 maggio si è conclusa la seconda edizione di “In Classe col Pulmino”. Nato lo scorso anno come progetto pilota, ha l’obiettivo offrire ai minori stranieri non accompagnati appena giunti in Italia uno spazio di socialità e un’occasione in più per dedicarsi all’apprendimento della lingua italiana.

 

La comunità dei minori stranieri non accompagnati (MSNA) necessita di tutele speciali, e ha bisogno di essere visibile: il 62,9% di loro è quasi maggiorenne. Si tratta di una fase delicata, nella quale è più importante che mai ricevere tutto il supporto possibile per essere accompagnati nel proprio percorso di vita. Infatti, i MNSA sono privi del sostegno di una rete familiare, elemento determinante di crescita.

 

Dallo scorso febbraio al 2 maggio si è tenuta la seconda edizione di “In Classe col Pulmino”. A seguito del progetto pilota, che si è svolto negli ultimi mesi del 2021, abbiamo deciso di far partire un nuovo ciclo di corsi.

Lo abbiamo fatto cercando di rispondere al bisogno crescente dei MSNA. In generale, i ragazzi hanno poche occasioni di socializzazione informale in cui poter esercitarsi con la lingua italiana, a volte non viene praticata al di fuori dei corsi dei CPIA e delle proprie comunità.

 

Il percorso educativo, come per la precedente edizione, è stato realizzato in collaborazione con l’Ufficio Minori Stranieri del Comune di Torino e il Centro Studi Sereno Regis, che ci fornisce gli spazi utili allo svolgimento delle attività. 

 

A febbraio, appunto, abbiamo inaugurato il ciclo di corsi con una decina di partecipanti. Quattro volontarз hanno prestato il proprio tempo, in questi tre mesi, riuscendo a coprire due incontri a settimana da tre ore ciascuno. Il valore di questo tempo è impagabile e, per questo, vi ringraziamo di cuore.

 

Due dei partecipanti, nel frattempo, sono diventati maggiorenni. Auguriamo loro, e a tutti coloro che stanno attraversando questa fase, ogni bene.

Ma cosa vuol dire, per un MSNA, diventare maggiorenne?

 

Per legge, il permesso di soggiorno può essere convertito in permesso per studio, lavoro, attesa occupazione o cure mediche. Il “Manuale di sopravvivenza per il minore straniero non accompagnato (e il suo tutore)”, promosso da Melting Pot, specifica che:

 

La richiesta deve essere presentata dal tuo tutore non prima di 60 giorni al compimento della maggiore età, e comunque entro i 60 giorni dal compimento del tuo compleanno (in questo secondo caso potrai inoltrare tu personalmente la richiesta.

 

La richiesta viene inoltrata alla Questura compilando l’apposito kit, da richiedere negli uffici postali. Ci si può rivolgere a un CAF o Patronato per avere supporto nella compilazione. In alcune città, questo procedimento può essere svolto direttamente all’Ufficio Immigrazione della Questura.

Oltre a questa burocrazia, se non si è in possesso di tutti i documenti richiesti può essere necessario recarsi presso la propria Ambasciata e sostenere dei colloqui per l’accertamento della cittadinanza.

 

Vogliamo ribadirlo: questo progetto non sarebbe mai esistito senza l’impegno di chi si ha scelto di mettersi in gioco per portarlo avanti.

 

Siamo sempre in cerca di persone che vogliano portare avanti progetti come questo insieme a noi. Se ti interessa, non esitare a contattarci scrivendo a ilpulminoverde@gmail.com