di Alba Mercolella 

Nell’ultimo mese abbiamo condotto due attività in due contesti scolastici molto diversi: l’Istituto Comprensivo Sandro Pertini di Vernio, in provincia di Prato, e il Convitto Nazionale Umberto I di Torino.

 

Uno degli impegni che ci siamo sempre impegnati a portare avanti è sollecitare i valori della cittadinanza attiva, anche attraverso attività educative in contesti scolastici, azioni di sensibilizzazione e informazione con l’obiettivo di stimolare la comprensione e la consapevolezza delle principali dinamiche che spingono le persone a mettersi in movimento.

Dopo le due edizioni de Il Pulmino Verde nelle scuole” ci siamo ritrovati a dover interrompere questo genere di iniziative: la pandemia ha limitato questo genere di occasioni. Per questo siamo davvero felici di essere stati con le studentesse e gli studenti di due regioni diverse e ci teniamo davvero a raccontare queste due esperienze recenti.

Gamification e coccodrilli all’Istituto Comprensivo Sandro Pertini di Vernio

coccodrilli vernio

Il 27 febbraio, a Vernio in provincia di Prato, alcuni volontari hanno condotto un’attività di sensibilizzazione con i ragazzi dell’Istituto Comprensivo Sandro Pertini.

 

Subito dopo le presentazioni e la visione del film di animazione “Nel mare ci sono i coccodrilli”, ispirato dall’omonimo libro di Fabio Geda, la mattinata è trascorsa fra giochi e attività ispirati alla peer education.

Gli studenti, appartenenti a tutte le classi del ciclo scolastico delle scuole medie, hanno risposto positivamente a quanto proposto raccontandosi e partecipando in modo attivo.

 

Tra la Bosnia e la Polonia: le proiezioni al Convitto Umberto I di Torino

Metalli Pesanti Umberto I

In un lunedì pomeriggio di metà marzo, precisamente il 13 marzo, siamo stati invitati alla Conferenza “Obiettivi 2030”.

 

Abbiamo trascorso circa due ore con i ragazzi delle medie e del liceo per parlare di accoglienza alle frontiere, assistenza ai migranti e dell’importanza dell’intervento sanitario.

Dopo la visione di Metalli Pesanti, reportage sul confine polacco-bielorusso realizzato di Vittorio Zampinetti, e aver ripercorso ciò che era la Bosnia del 2019 con un piccolo documentario sul nostro viaggio, compiuto quell’anno, è seguita una breve discussione molto partecipata.

Il pomeriggio si è concluso con una domanda ai ragazzi: se dovessi partire per un viaggio attraverso le frontiere, cosa porteresti con te?”

Da questo incontro, ci portiamo con noi una domanda posta da una studentessa dell’Umberto I:

“Se non si possono salvare le persone, chi lo fa se lo stato non aiuta?”

In tempi come questi riteniamo che sia importante guardare alle generazioni più giovani, che iniziano a voler comprendere il mondo circostante.

Per questo ringraziamo davvero di cuore per la disponibilità di entrambe le scuole, per l’accoglienza a noi riservata e per il sostegno del personale educativo.